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Gestione del rischio di credito: strumenti e strategie

12/20/24
Esker Italia

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Il rischio di credito è una delle principali minacce per la stabilità economica delle aziende.

Secondo le previsioni di Atradius per il 2025, l’Italia dovrebbe registrare una crescita del PIL del 2,8%, un segnale di ottimismo moderato per il contesto economico generale. Tuttavia, fattori come l’aumento dei crediti insoluti, che nel 2024 hanno rappresentato in media l’8% delle vendite B2B a credito rispetto al 6% dell’anno precedente, sottolineano quanto sia cruciale per le aziende adottare misure proattive nella gestione del rischio di credito.

I ritardi nei pagamenti possono avere impatti negativi significativi sui flussi di cassa, mettendo a rischio la liquidità aziendale e ostacolando la continuità dei rapporti commerciali.

Per affrontare queste sfide, è essenziale valutare la salute finanziaria del cliente prima di instaurare un rapporto commerciale, utilizzando strumenti come l’analisi delle informazioni commerciali e il monitoraggio costante dei pagamenti da parte della clientela.

In un contesto in cui i rischi globali, come le tensioni geopolitiche e le politiche protezionistiche, possono influenzare l’economia nazionale, la gestione del rischio di credito rappresenta una leva strategica per garantire la solidità economico-finanziaria delle imprese. Questo articolo esplorerà le strategie più efficaci per affrontare queste sfide, dalla valutazione del rischio fino all’adozione di strumenti digitali avanzati per ottimizzare la gestione del credito commerciale.

 

Perché il rischio di credito può bloccare la crescita aziendale

Il rischio di credito non è solo un problema finanziario, ma una questione strategica che può compromettere l’intera operatività aziendale. Quando un cliente non riesce a onorare i propri impegni, le conseguenze vanno oltre i mancati pagamenti: la liquidità aziendale si riduce, limitando la capacità dell’azienda di investire, crescere e gestire altre operazioni quotidiane.

Come visto prima, negli ultimi anni i crediti insoluti hanno raggiunto una media dell’8% sul totale delle vendite B2B a credito, in aumento rispetto al 6% registrato in precedenza. Questo incremento segnala un deterioramento nella capacità delle imprese di recuperare i crediti, con impatti negativi evidenti sui flussi di cassa. Inoltre, il ritardo nei pagamenti da parte dei clienti continua a rappresentare una delle principali cause di difficoltà operative, aggravando il rischio di insolvenza.

Dal punto di vista economico-finanziario, è essenziale attuare una valutazione del rischio accurata. Identificare la salute finanziaria del cliente prima di concedere credito commerciale consente di prevenire situazioni critiche e instaurare rapporti commerciali più solidi.

 

Come gestire il rischio di credito: strategie e strumenti

Gestire il rischio di credito in modo efficace richiede un approccio strutturato che combini analisi, prevenzione e monitoraggio continuo. La valutazione del rischio è il primo passo fondamentale: conoscere la salute finanziaria del cliente prima di concedere credito commerciale consente di ridurre il rischio di insolvenza e proteggere i flussi di cassa.

L’analisi del rischio di credito si basa sull’utilizzo di informazioni commerciali chiave, come bilanci, storico dei pagamenti e altri indicatori economico-finanziari. Questi dati forniscono un quadro chiaro della capacità del cliente di rispettare i propri impegni, aiutando l’azienda a prendere decisioni informate e a minimizzare i crediti insoluti.

Ma la prevenzione da sola non basta. Le aziende devono implementare processi efficaci per monitorare i pagamenti da parte dei clienti e intervenire rapidamente in caso di ritardo nei pagamenti. In questa fase, l’automazione gioca un ruolo cruciale: strumenti avanzati consentono di tracciare le scadenze, inviare promemoria automatizzati e avviare tempestivamente il recupero dei crediti in caso di necessità.

Questi sistemi non solo migliorano l’efficienza operativa, ma aiutano anche a mantenere la liquidità aziendale, riducendo gli impatti negativi derivanti da eventuali difficoltà da parte del cliente nel rispettare le scadenze.

 

Digitalizzare il Credit Management per restare competitivi

La digitalizzazione ha rivoluzionato il modo in cui le aziende gestiscono il rischio di credito, offrendo strumenti avanzati che rendono i processi più rapidi, precisi e affidabili. Oggi, le soluzioni digitali sono un elemento essenziale per ottimizzare la gestione del credito commerciale e prevenire gli impatti negativi causati da ritardi nei pagamenti o da situazioni di credito insoluto.

Uno dei principali vantaggi della digitalizzazione è la possibilità di effettuare una valutazione del rischio in tempo reale. Le piattaforme digitali avanzate analizzano rapidamente le informazioni commerciali, monitorano la salute finanziaria dei clienti e generano alert in caso di segnali di rischio, come ritardi nei pagamenti o variazioni nella situazione economico-finanziaria del cliente.

Inoltre, l’automazione consente di gestire in modo sistematico attività fondamentali come il recupero dei crediti e il monitoraggio dei pagamenti da parte dei clienti. Sistemi automatizzati inviano promemoria di pagamento, generano report dettagliati e attivano procedure di recupero in caso di mancato pagamento da parte del cliente, riducendo i tempi di intervento e migliorando l’efficacia delle azioni.

Dal punto di vista strategico, l’adozione di tecnologie avanzate non solo migliora l’efficienza operativa, ma rafforza anche i rapporti commerciali. Una gestione del credito più organizzata e proattiva crea fiducia tra le parti, dimostrando che l’azienda è orientata a soluzioni collaborative e sostenibili, fondamentali per garantire relazioni a lungo termine.

 

Trasformare il rischio di credito in opportunità strategica

Il rischio di credito non deve essere visto solo come una minaccia, ma come un’opportunità per migliorare la gestione finanziaria e rafforzare la solidità dell’azienda.

Attraverso una valutazione del rischio approfondita e l’uso di strumenti digitali avanzati, le aziende possono monitorare i rapporti commerciali, anticipare problemi legati ai ritardi nei pagamenti e ottimizzare il recupero dei crediti. Questo approccio permette di mantenere una liquidità aziendale stabile, elemento essenziale per sostenere sia gli investimenti che la crescita a lungo termine.

Adottare tecnologie innovative e migliorare i processi interni rappresenta un vantaggio competitivo in un mercato sempre più esigente. Dal punto di vista strategico, la digitalizzazione non solo riduce i rischi legati ai mancati pagamenti da parte dei clienti, ma migliora anche i rapporti commerciali, grazie a una gestione del credito più trasparente ed efficace.

Investire in processi digitali per il credit management è una scelta che ripaga nel tempo, garantendo continuità operativa e successo anche in contesti economici incerti. La gestione del credito commerciale, quindi, non è solo una misura difensiva, ma un investimento strategico che può fare la differenza tra una crescita stabile e una crisi evitabile.

 

 

A PROPOSITO DI ESKER

Esker è una multinazionale nata nel 1985 e negli anni ha sviluppato una piattaforma cloud globale che aiuta le aziende a gestire i processi business in modalità digitale. Unica piattaforma cloud che può gestire sia l’automazione del ciclo P2P (supplier management, contract management, procurement, accounts payable, expense management, payment management, sourcing) che O2C (order management, invoice delivery, collection&payment management, claims&deductions, cash allocation, credit management e customer management). Adottiamo tecnologie innovative che ci permettono di integrarci con gli ERP aziendali e in questi anni abbiamo ottenuto riconoscimenti da Gartner, IDC, Ardent Partner e Forrester.

 

 

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