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Cashflow: definizione e formule essenziali per l'analisi finanziaria aziendale
Il cash flow, o flusso di cassa, è la chiave di volta per la sostenibilità finanziaria di un'azienda. Non si limita a misurare la liquidità, ma è anche un barometro della salute economica e rivela quanto sia preparata un'impresa ad affrontare le turbolenze del mercato e a cogliere le opportunità di crescita.
Nell'equilibrio tra il capitale da investire e le risorse necessarie per le operazioni quotidiane, il flusso di cassa è come il perno attorno a cui ruota la strategia aziendale per una crescita stabile e una resilienza a lungo termine.
Comprendere e ottimizzare il flusso di cassa non è solo una pratica gestionale, è un imperativo strategico.
In questo articolo scoprirai come si calcola il cashflow e perché l'automazione sta diventando un pilastro fondamentale nella gestione della tesoreria aziendale.
Che cos’è il cashflow?
Il cash flow traccia l'entrata e l'uscita di denaro contante all'interno di un'azienda e funge da indicatore della salute finanziaria. Il flusso di cassa si riferisce all'ammontare di liquidità generata o consumata dalle attività operative, di investimento e finanziarie in un certo lasso di tempo, misurato su base mensile, trimestrale o annuale.
Un cashflow positivo indica che l'azienda genera più denaro di quanto ne spenda, un segnale di stabilità e capacità di autofinanziamento. Un cashflow negativo invece denota problemi di liquidità e segnala la necessità di attente strategie di gestione finanziaria.
A cosa servono i flussi di cassa?
L'importanza del cash flow si estende ben oltre la semplice misurazione della liquidità: è un indicatore di performance vitale che influisce direttamente sulla capacità di un'impresa di espandersi, investire e innovare. Permette ai leader aziendali di anticipare le esigenze finanziarie future, gestire in maniera efficace gli obblighi di pagamento e assicurare la sostenibilità a lungo termine dell'azienda.
Un cash flow ben monitorato e gestito è cruciale per non avere interruzioni nell'operatività e per pianificare con sicurezza il futuro finanziario dell'azienda.
Tipologie di Cashflow e come si calcola
Esistono diverse tipologie di flussi di cassa utili per calcolare metriche di liquidità differenti per i vari stakeholder. Si divide in tre tipologie fondamentali: il flusso di cassa operativo (OCF), il flusso di cassa per l’impresa (FCFF) e il flusso di cassa disponibile per gli azionisti (FCFE). Vediamoli più in dettaglio.
Flusso di cassa operativo (OCF): il Cash Flow From Operations è la liquidità generata dalle attività quotidiane dell'azienda. Si calcola con la formula:
OCF = EBIT + Ammortamenti - Variazioni del Capitale Circolante
Dove EBIT rappresenta il reddito operativo non ancora soggetto a interessi e tasse, e si considerano le variazioni nei crediti e i debiti operativi.
Flusso di cassa per l’impresa (FCFF): indica la liquidità disponibile per gli investitori dopo aver pagato le tasse e reinvestito nel capitale operativo netto. La formula è:
FCFF = EBIT x (1 - Tasso di Tassazione) + Ammortamenti - Variazioni del Capitale Circolante - Investimenti in Capitale
Utile per valutare la stabilità finanziaria e la capacità di crescita.
Flusso di cassa disponibile per gli azionisti (FCFE): mostra il denaro distribuibile agli azionisti dopo le spese operative, le tasse e i movimenti di debito. La formula per il FCFE è:
FCFE = FCFF - Interessi x (1 - Tasso di Tassazione) + Nuovi Debiti - Rimborsi di Debiti
Questo calcolo è indispensabile per gli azionisti che vogliono capire la disponibilità di fondi per i dividendi o il reinvestimento.
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Cashflow: conformità globale e automazione
La conformità fiscale non si limita a una gestione attenta dei conti; richiede un approccio che tenga conto delle normative in continua evoluzione, specialmente per le imprese che operano a livello globale. Le soluzioni digitali di automazione, in particolare quelle che riguardano i processi Source to Pay (S2P) e Order to Cash (O2C), si rivelano strumenti indispensabili per le aziende moderne.
- Le soluzioni S2P automatizzano l'intero processo di approvvigionamento, dalla ricerca dei fornitori al pagamento, e assicurano che ogni transazione sia conforme alle politiche di acquisto e alle norme fiscali vigenti. Questo aumenta l'efficienza, la trasparenza e la tracciabilità dei flussi di cassa legati agli acquisti.
- Nel ciclo attivo, i sistemi O2C ottimizzano la gestione dei ricavi, dalla presa dell'ordine alla riscossione dei pagamenti. Con l’automatizzazione del ciclo O2C, si riducono gli errori di fatturazione e si accelerano i tempi di incasso, per garantire una gestione del cash flow efficiente e conforme alle regolamentazioni dei diversi mercati in cui l'azienda opera.
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Mentre le previsioni economiche suggeriscono un panorama finanziario in evoluzione, con volatilità di mercato dovuta a inflazione incerta, politiche sui tassi di interesse e conflitti geopolitici, emerge l'importanza di avere un cashflow solido. Secondo gli esperti di Janus Henderson Investors, le aziende con un robusto free cash flow e una visibilità chiara degli utili sono posizionate per eccellere in questo ambiente incerto.
Le competenze finanziarie, fondamentali per le grandi imprese, possono essere rafforzate attraverso l'uso di soluzioni di automazione dei processi S2P e O2C. La digitalizzazione semplifica la gestione del cash flow grazie a maggiore efficienza, velocità d’esecuzione e visibilità per aiutare le aziende a navigare con sicurezza in questo periodo sempre più incerto.
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Cash Flow - Domande frequenti
Cosa incide sul cash flow?
Per capire cosa influenza il cash flow di un'azienda, dobbiamo guardare al rendiconto finanziario. Questo è il report che mostra da dove arriva il denaro e in che modo viene speso o investito. Dettaglia le attività che portano denaro in azienda e quelle che ne fanno uscire, influenzando direttamente quanto denaro rimane a disposizione.
Cosa si intende per Ebitda?
L'EBITDA si riferisce all'Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization (Utile prima degli interessi, delle tasse, delle ammortizzazioni e degli ammortamenti). È una misura della performance finanziaria di un'azienda che esclude gli elementi non operativi e non monetari dal risultato operativo.
Cosa significa cash flow negativo?
Un cash flow negativo indica che l'azienda sta spendendo più denaro di quanto ne sta generando durante un determinato periodo, il che può essere un segnale di problemi di liquidità. Questo richiede una gestione finanziaria attenta per evitare potenziali difficoltà finanziarie. Il cash flow negativo segnala anche l'importanza di sviluppare strategie di gestione finanziaria mirate a migliorare la situazione
A PROPOSITO DI ESKER
Esker è una multinazionale nata nel 1985 e negli anni ha sviluppato una piattaforma cloud globale che aiuta le aziende a gestire i processi business in modalità digitale. Unica piattaforma cloud che può gestire sia l’automazione del ciclo P2P (supplier management, contract management, procurement, accounts payable, expense management, payment management, sourcing) che O2C (order management, invoice delivery, collection&payment management, claims&deductions, cash allocation, credit management e customer management). Adottiamo tecnologie innovative che ci permettono di integrarci con gli ERP aziendali e in questi anni abbiamo ottenuto riconoscimenti da Gartner, IDC, Ardent Partner e Forrester.
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