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Controllo di gestione: come passare dal reporting all’azione

05/2/25
Esker Italia

Scopri come il controllo di gestione può evolversi da semplice reporting a leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Un approccio pratico per CFO e controller che vogliono guidare l'azione, migliorare le performance aziendali e rafforzare il processo decisionale.


Controllo di gestione: come passare dal reporting all’azione

In uno scenario economico dominato da volatilità, pressione regolatoria e scarsità di risorse, il controllo di gestione non può più limitarsi alla produzione di report retrospettivi. Oggi, per essere davvero efficace, deve trasformarsi in uno strumento strategico, capace di guidare l’azione, supportare il raggiungimento degli obiettivi e migliorare l’agilità operativa.

I CFO e i controller aziendali sono chiamati ad abbandonare la tradizionale logica di "rendicontazione dei dati" per assumere un ruolo attivo nel processo decisionale, fondato sull'analisi dei dati economico finanziari e sulla capacità di intervenire sulle dinamiche aziendali. Questo cambio di paradigma richiede non solo competenze diverse, ma anche un profondo ripensamento dei sistemi: non più silos di informazioni, ma piattaforme integrate, capaci di offrire visibilità, coerenza e azione concreta.

E le analisi degli ultimi anni confermano l'urgenza di questa trasformazione:

 

Il controllo della gestione aziendale quindi, non può più essere concepito come un’attività a valle, ma come una leva di impatto strategico. In questo articolo vedremo cosa fa oggi un sistema di controllo di gestione moderno, come evolvere dal reporting all’azione, e perché il controller gestione deve diventare un vero architetto della crescita.

EY report statistics on controllers
Source: EY Global DNA of the Financial Controller Survey 2024

 

Controllo di gestione: cosa fa oggi

Il controllo di gestione è il sistema di analisi e monitoraggio dei dati economico-finanziari di un'azienda, finalizzato a supportare il raggiungimento degli obiettivi strategici attraverso la valutazione delle performance e la proposta di azioni correttive.

Tradizionalmente, il controllo di gestione si è concentrato sull’elaborazione di report periodici destinati al management, con focus su attività come:

  • l’analisi degli scostamenti rispetto ai budget previsti,
  • la verifica dei costi e della redditività,
  • il monitoraggio dei ricavi e delle marginalità.

 

In questo modello classico, il valore del controllo della gestione era misurato soprattutto sulla capacità di produrre dati economico finanziari accurati, alimentando così un ciclo di verifica a posteriori.

Tuttavia, limitarsi a "fotografare" i risultati passati non è più sufficiente. In un contesto caratterizzato da alta volatilità e complessità crescente, i responsabili Finance e il controller aziendale devono interpretare quei dati per:

  • anticipare trend e deviazioni,
  • individuare criticità emergenti,
  • proporre azioni correttive rapide e mirate.

 

Non è un caso che oggi l'88% dei controller consideri già l'utilizzo degli insight sui dati per raccomandare opportunità strategiche come una parte fondamentale del proprio ruolo. La capacità di tradurre i numeri in decisioni operative è ormai un requisito imprescindibile per chi vuole essere protagonista della trasformazione aziendale.

88% dei controller afferma che l'uso degli insight sui dati per raccomandare opportunità strategiche è già parte importante del loro ruolo.

Questa evoluzione riguarda l’intera funzione Finance. L'84% dei CFO riconosce che il proprio ruolo è oggi più sfidante — ma anche più stimolante — rispetto al passato. E il 78% dei leader Finance segnala crescenti difficoltà nel bilanciare investimenti di breve e lungo termine, a conferma che la funzione di controlling deve trasformarsi da strumento reattivo a leva proattiva di supporto alle scelte strategiche.

Per questo, il controller deve essere in grado di collegare le informazioni di contabilità analitica, i flussi di cassa e gli indicatori di produttività operativa in un framework integrato, che abiliti decisioni rapide, consapevoli e orientate agli obiettivi.

Solo così il controllo della gestione aziendale può diventare un motore di pianificazione strategica e di vantaggio competitivo nel lungo termine.

 

 

Dal reporting al controllo attivo: la nuova missione del controller

L’evoluzione del controllo di gestione aziendale non si limita a dashboard più sofisticate. È un cambio di paradigma: dal reporting passivo alla guida attiva delle decisioni.

Oggi, il controller gestione è una figura professionale che contribuisce direttamente alla strategia aziendale. Non basta più raccontare cosa è successo: occorre analizzare i dati, prevedere scenari futuri e proporre piani d'azione mirati. Secondo il KPMG Voice of the CFO 2023, i controller più evoluti agiscono come partner strategici del business, guidando crescita e resilienza.

Cosa fa allora il controller moderno?

  • Traduce i dati economico finanziari in decisioni operative concrete.
  • Supporta funzioni come produzione, vendite, procurement e customer service.
  • Ottimizza i flussi di cassa e migliora l’efficienza della gestione aziendale.

 

Un approccio indispensabile, considerando che il 40% dei CFO sta riorganizzando i modelli operativi per accelerare il processo decisionale (PwC Pulse Survey 2024).

La forza di un sistema di controllo moderno non è solo nell’accuratezza dei dati, ma nella capacità di trasformarli in azioni tempestive.

Chi guida il controllo attivo non osserva: interviene.

PwC Pulse Survey 2024
Source: PwC Pulse Survey, June 11, 2024

 

Sistemi di controllo di gestione moderni: visibilità e integrazione

Per consentire al controller aziendale di agire in modo rapido e informato, servono sistemi di controllo di gestione evoluti: piattaforme integrate capaci di offrire visibilità end-to-end sui processi e di abbattere i silos informativi.

In quest’ottica, strumenti avanzati come la piattaforma Esker rappresentano un cambio di passo fondamentale. Un sistema moderno deve garantire:

  • Accesso immediato ai principali dati economico finanziari, sempre aggiornati.
  • Analisi predittive a supporto della pianificazione strategica e del raggiungimento degli obiettivi.
  • Monitoraggio integrato di attività aziendale, flussi di cassa e performance operative.

 

La spinta verso piattaforme integrate è confermata dai dati:

  • 37% dei CFO indica la trasformazione tecnologica come priorità assoluta nei prossimi tre anni (EY, 2023).
  • 64% dei controller utilizza già tecnologie di intelligenza artificiale nelle attività quotidiane (EY, 2024).

 

L’integrazione di strumenti AI-driven non è più un’opzione futuristica, ma una realtà operativa. Soluzioni come quelle offerte da Esker, che combinano automazione intelligente, dashboard personalizzabili e compatibilità multi-ERP, permettono a CFO e controller di passare da un approccio reattivo a una gestione proattiva e strategica.

In questo modo, il controllo della gestione aziendale si trasforma da semplice funzione di verifica a leva di crescita e creazione di valore.

 

Controllo della gestione aziendale orientato al lungo termine

Il controllo della gestione aziendale non può più concentrarsi solo sul breve termine. Deve supportare resilienza e successo sostenibile, anticipando rischi e opportunità attraverso:

  • Sostenibilità finanziaria,
  • Gestione efficiente dei flussi di cassa,
  • Compliance e robustezza dei processi.

 

Tuttavia, solo il 43% dei controller prevede un coinvolgimento attivo nei temi ESG nei prossimi cinque anni (EY, 2024), segnalando un'opportunità concreta per chi saprà integrare queste competenze già oggi.


Source: EY Global DNA of the Financial Controller Survey 2024

 

Soluzioni come Esker offrono:

  • Visibilità end-to-end sui flussi finanziari,
  • Monitoraggio dei principali driver di rischio e opportunità,
  • Integrazione operativa senza frammentazione.

 

In questo nuovo scenario, il controller non osserva: orienta, anticipa e costruisce valore nel lungo termine.

 

Il controller oggi: architetto della crescita

Nell’era della trasformazione digitale il controller aziendale non è più solo il custode dei numeri: è un catalizzatore di valore.

Come evidenziato in precedenza, la maggior parte dei controller è consapevole che il proprio ruolo cambierà radicalmente nei prossimi cinque anni; una sfida e un’opportunità da cogliere.

Per affermarsi come architetti della crescita, i controller devono:

  • Evolvere in analisti strategici,
  • Interpretare i dati economico finanziari in ottica predittiva,
  • Promuovere innovazione e gestione proattiva del rischio.

 

Un cambio di mindset è indispensabile: il 72% dei CFO riconosce che le culture finance troppo conservative stanno rallentando la modernizzazione (EY, 2023).

Diventare leader strategici significa passare dal controllo alla creazione di valore.

Piattaforme integrate come Esker forniscono il supporto necessario:

  • Liberano il controllo di gestione dalle attività manuali,
  • Offrono visibilità end-to-end e analytics predittivi,
  • Permettono di anticipare anziché subire i cambiamenti.

 

Il futuro premierà chi saprà trasformare i dati in decisioni e le decisioni in azioni concrete.

Il controller moderno deve assumere questo ruolo con fiducia, diventando un partner strategico nella costruzione di crescita sostenibile.

 

Curioso di sapere come possiamo aiutarti? Guarda una demo di Esker qui.

 

 

Controllo di gestione - Domande frequenti

Qual è il ruolo del controller aziendale oggi?

Il controller moderno non si limita a monitorare i numeri: è un partner strategico che supporta il CFO nell'analisi predittiva, nella gestione dei rischi e nell'ottimizzazione dei processi. Contribuisce direttamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso insight tempestivi e azioni concrete.

Quali competenze deve avere un controller per affrontare le sfide attuali?

Oltre alle competenze tecniche in contabilità e finanza, sono fondamentali: capacità analitiche avanzate, conoscenza di strumenti digitali e AI, competenze comunicative e di leadership, orientamento al problem solving e alla proattività. Queste skill permettono al controller di anticipare scenari e guidare la trasformazione digitale.

In cosa si differenziano controller e CFO?

Il CFO ha una visione strategica e guida l'intera funzione finanziaria, mentre il controller si focalizza sull'analisi delle performance e sul supporto operativo alle decisioni. Entrambi collaborano strettamente per garantire la solidità finanziaria e la crescita sostenibile dell’azienda.

Quali strumenti digitali sono essenziali per un controllo di gestione efficace?

Piattaforme integrate come Esker, che offrono automazione dei processi finanziari, dashboard personalizzabili, integrazione con sistemi ERP e analisi predittive con AI. Questi strumenti garantiscono visibilità end-to-end e supportano decisioni rapide e informate.

Come può il controller contribuire alla sostenibilità aziendale?

Integrando metriche ESG nel controllo di gestione, il controller può monitorare l’impatto ambientale e sociale, supportare la compliance normativa e identificare opportunità di miglioramento sostenibile. Solo il 43% dei controller è attualmente coinvolto in progetti ESG: un’opportunità strategica per chi vuole guidare il cambiamento.

 


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