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Procurement sostenibile: come integrare ESG negli acquisti

09/15/25
Esker Italia

L’ESG non è un progetto a parte ma pratica quotidiana. In questo articolo vediamo come portarlo nel procurement con dati, automazione e una piattaforma S2P unificata per ridurre rischi, silos e tempi di ciclo.


Il procurement sostenibile vive nei dati. Non solo nelle policy, ma nei flussi quotidiani di onboarding fornitori, contratti, ordini e fatture. È qui che si misurano — da un punto di vista operativo — impatti su emissioni di gas serra, efficienza energetica, condizioni di lavoro e gestione dei rifiuti lungo l’intero ciclo di vita di beni e servizi nelle catene di approvvigionamento. Il problema? Se le informazioni sono sparse in più strumenti, i criteri ESG faticano a entrare nel processo decisionale. Serve una piattaforma unica: meno silos, più controllo, compliance e collaborazione Finance–Procurement, con visibilità in tempo reale su spesa, fornitori e contratti.

Un approccio di green procurement efficace parte da basi solide:

  • un portale fornitori per raccogliere dati e certificazioni in modo strutturato;
  • una repository contratti con versioning e alert;
  • RFx con pesi per valutare le offerte anche su parametri ESG;
  • un AP con audit trail per tracciare eccezioni e responsabilità.

 

Tutto in un unico luogo, come “single source of truth”, integrato con l’ERP e pronto per dashboard e KPI.

Il vantaggio è concreto: automatizzare il sourcing e centralizzare i dati riduce i tempi “non a valore” e accelera la compliance, mentre la facilità di integrazione consente di vedere ROI rapidamente e di standardizzare le linee guida ESG senza appesantire i team.

Nei prossimi paragrafi entreremo nel pratico: cosa misurare, come integrare i criteri ESG in RFx e contratti, come usare cataloghi approvati e KPI per migliorare le performance ESG delle catene di fornitura in modo continuo e verificabile.

 

ESG vive nei dati: cosa misurare lungo il ciclo di vita

Per portare l’ESG dal piano strategico alla pratica serve visibilità end-to-end su processi e documenti: dall’onboarding dei fornitori ai contratti, dagli ordini alle fatture. Una piattaforma S2P unificata elimina silos, consolida i dati e rende le decisioni più rapide per CFO e CPO, con KPI e dashboard in tempo reale.

Cosa misurare, concretamente, lungo il ciclo di vita di beni e servizi nelle catene di approvvigionamento?

  • Onboarding & rating ESG: raccolta certificazioni, policy e linee guida, controlli su rischio finanziario e compliance; ogni step è tracciato e approvato via portale fornitori e workflow. (Esempi di metriche: condizioni di lavoro, diversità, tracciabilità nelle catene di fornitura.)
  • Contratti: clausole su criterio ambientale e sociale, limiti di spesa, versioning e audit trail per garantire sostenibilità ambientale e continuità operativa; repository centrale e workflow intelligenti.
  • Sourcing (RFx): eventi con pesi/multiscoring per integrare criteri ESG nel processo decisionale; dati centralizzati, esportabili e completamente auditabili.
  • Procurement operativo: cataloghi approvati e controllo budget per promuovere green procurement e prevenire acquisti non conformi; progetti d’approvvigionamento con documenti e scadenze in un’unica vista.
  • AP & pagamenti: dashboard personalizzabili con performance ESG correlate (es. puntualità pagamenti, eccezioni, controllo budget) e portale fornitori per ridurre richieste e tempi di ciclo.

 

Dal punto di vista ESG, le categorie di dato prioritarie — che possano essere raccolte automaticamente e normalizzate — includono:

  • Emissioni di gas serra scope 3 collegate a ordini/fatture e efficienza energetica dei partner;
  • Gestione dei rifiuti e materiali riciclati nei capitolati;
  • Condizioni di lavoro e pratiche etiche in supply chain;
  • Criteri ambientali nei contratti e coerenza con gli acquisti da cataloghi approvati;
  • Exception log e audit trail per dimostrare conformità, resilienza e sviluppo sostenibile nel tempo.

 

Il risultato: dati ESG “nativi di processo”, non appiccicati dopo. Questo rende più semplice calcolare un rating ESG coerente con la spesa reale e con le performance dei fornitori, e tradurre l’ESG in scelte di acquisto quotidiane, misurabili e verificabili.

 

Perché l’ESG è (già) dentro il procurement

Per un procurement sostenibile l’ESG non è un filone a parte: è il modo in cui gestiamo ogni giorno catene di approvvigionamento e supply chain, dalla selezione dei fornitori alla firma dei contratti, fino a ordini e fatture. In pratica: i criteri ESG entrano nelle scelte di spesa, nei capitolati e nelle clausole, guidando uno sviluppo sostenibile misurabile e conforme alle linee guida interne.

Il punto chiave per CFO e CPO è ridurre i silos. Una piattaforma S2P unificata elimina frammentazione e duplicati, dà visibilità end-to-end su fornitori/contratti/spesa e rafforza la compliance in modo naturale, non come progetto extra. È l’approccio “single source of truth” che connette Finance e Procurement, abilita KPI condivisi e accelera il processo decisionale.

I benefici sono tangibili:

  • Integrazione multi-ERP per standardizzare dati e processi anche in contesti M&A, con accesso in tempo reale a metriche e dashboard.
  • Onboarding fornitori strutturato via portale: raccolta documenti, controlli e tracciabilità completa di step, azioni e modifiche.
  • Repository contratti con versioning e audit trail: controllo spesa, alert su scadenze e coerenza con policy ESG.
  • Accounts Payable con dashboard in tempo reale per cash flow, metriche di processo e controllo budget condiviso.

 

ESG vive nei dati: cosa misurare lungo il ciclo di vita

Se l’ESG è pratica quotidiana, allora servono dati affidabili in ogni fase del ciclo di vita di beni e servizi. Dal portale fornitori al repository contratti, dagli eventi RFx ai cataloghi approvati, fino alle fatture: un’unica piattaforma S2P rende i dati coerenti e pronti per il processo decisionale.

Dove nascono (e si validano) i dati ESG lungo il S2P:

  • Onboarding fornitori: raccolta strutturata di certificazioni e documenti, workflow di approvazione e tracciabilità completa di step, azioni e modifiche. Qui si impostano linee guida e “rating ESG” interni (es. rischi Paese/settore, standard su condizioni di lavoro, audit sociali). Dashboard dedicate consolidano informazioni e transazioni per agire per priorità.
  • Sourcing & RFx: nei capitolati si introducono criteri ESG con pesi (multiscoring) e questionari anche AI-powered; i dati di gara diventano “decision-ready” e univoci. Risultato pratico: nei progetti di e-sourcing si riduce >40% il tempo speso per raccolta/formattazione dati e compliance, per ottenere un ROI positivo più velocemente.
  • Contratti: clausole ambientali/sociali, versioning, audit trail e alert su rinnovi e soglie di spesa; ordini e fatture sono collegati al contratto per verificare l'adesione ai requisiti ESG nel continuo.
  • Procurement operativo: cataloghi fornitori e richieste d’acquisto digitali riducono il maverick buying e assicurano coerenza con le policy (categorie, budget, fornitori approvati). Dashboard in tempo reale aiutano a monitorare volumi, categorie e performance.
  • Accounts Payable: dashboard e analitiche su flussi, tempi e scostamenti; integrazione ERP (anche multi-ERP) per allineare anagrafiche e imputazioni; portale fornitori per collaborazione e trasparenza sui pagamenti.

 

Cosa misurare, in concreto, dal punto di vista ESG:

  • Ambientale (sostenibilità ambientale): indicatori su emissioni di gas serra (a livello fornitore/prodotto quando disponibili), efficienza energetica, gestione dei rifiuti, adozione di un criterio ambientale nelle specifiche tecniche e nelle clausole di contratto. Questi attributi possono essere richiesti via questionari RFx e verificati in onboarding/contratto.
  • Sociale: standard su condizioni di lavoro, diversity & inclusion nella supply chain, programmi di sicurezza e formazione; raccolta e rinnovo documentale gestiti dal portale con reminder automatici.
  • Governance: conformità normativa, tracciabilità, audit trail end-to-end, segregazione dei ruoli, controllo su soglie e deroghe, con reportistica condivisa Finance–Procurement.

 

Dal dato all’azione: con i KPI su spesa per categoria, aderenza contrattuale, tempi di ciclo e qualità dei dati fornitore, CFO e CPO valutano le performance ESG per catene di fornitura e approvvigionamento, individuano priorità (es. categorie ad alta intensità carbonica) e aggiornano linee guida d’acquisto e clausole. Il tutto senza passaggi manuali tra tool diversi, grazie a integrazioni ERP e visibilità unificata.

 

Prossimi passi per un procurement sostenibile

Integrare l’ESG nel procurement è un lavoro di ogni giorno. La leva più efficace? Dati + automazione su un’unica piattaforma S2P: meno silos, più controllo su catene di fornitura e decisioni più rapide. La Esker Source to Pay Suite nasce proprio per questo:

  • Standardizza i criteri ESG (es. emissioni di gas serra, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, condizioni di lavoro) in RFx, contratti e cataloghi approvati, così il processo decisionale resta coerente dalla richiesta alla fattura.
  • Centralizza i dati: portale fornitori, repository contratti con versioning e audit trail, AP con dashboard in tempo reale e integrazione multi-ERP per una supply chain tracciabile end-to-end.
  • Accelera il time-to-value: i progetti di e-sourcing riducono di oltre il 40% il tempo speso in raccolta/formattazione dati e compliance; molte aziende vedono un ROI positivo in pochi giorni.

 

Questo è green procurement concreto: criteri misurabili lungo il ciclo di vita di beni e servizi, linee guida applicate by design e performance ESG verificabili. Dal punto di vista di CFO e CPO significa resilienza, compliance e continuità operativa oggi, non “un progetto domani”.

Vuoi vedere come funziona in pratica?

Guarda la Demo Esker Source-to-Pay (S2P end-to-end)

 

 

FAQ – Procurement Sostenibile

Che cos’è il procurement sostenibile?

È l’integrazione dei criteri ESG nel ciclo acquisti quotidiano — dall’onboarding fornitori ai contratti, dagli ordini alle fatture — per guidare decisioni che migliorano supply chain, compliance e continuità operativa. Non è un progetto a sé, ma una pratica di tutti i giorni.

Come si integrano i criteri ESG nel processo d’acquisto?

Standardizzandoli in RFx con pesi (multiscoring), clausole nei contratti e cataloghi approvati; definendo linee guida chiare; usando un portale fornitori per certificazioni e un’AP con audit trail per tracciare eccezioni e responsabilità end-to-end.

Quali dati e KPI misurare per il procurement sostenibile?

Lungo il ciclo di vita di beni e servizi: emissioni di gas serra, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, condizioni di lavoro e conformità. Repository e audit trail garantiscono tracciabilità; dashboard Finance–Procurement misurano le performance ESG per categorie e fornitori.

Quali strumenti servono per un green procurement efficace?

Una piattaforma S2P unificata: portale fornitori, repository contratti con versioning, RFx con pesi, cataloghi per ridurre il maverick buying, e AP con dashboard e integrazione anche multi-ERP. Risultato: meno silos, più visibilità e controllo su catene di fornitura.

Quali benefici e ROI posso aspettarmi?

Tempi di ciclo più brevi, decisioni più rapide e maggiore compliance. Nei progetti di e-sourcing si osserva oltre il 40% di tempo risparmiato su raccolta e formattazione dati, con ROI positivo in pochi giorni grazie a processi automatizzati e dati “decision-ready”.

 

A PROPOSITO DI ESKER

Esker è una multinazionale nata nel 1985 e negli anni ha sviluppato una piattaforma cloud globale che aiuta le aziende a gestire i processi business in modalità digitale. Unica piattaforma cloud che può gestire sia l’automazione del ciclo P2P (supplier management, contract management, procurement, accounts payable, expense management, payment management, sourcing) che O2C (order management, invoice delivery, collection&payment management, claims&deductions, cash allocation, credit management e customer management). Adottiamo tecnologie innovative che ci permettono di integrarci con gli ERP aziendali e in questi anni abbiamo ottenuto riconoscimenti da Gartner, IDC, Ardent Partner e Forrester.

 

 

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