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Che cos’è l’Office of the CFO?
Il ruolo del CFO si sta trasformando da controllore dei numeri ad architetto della crescita. In questo articolo vediamo come un “CFO Charter” ben definito possa aiutare l’Office of the CFO a diventare un vero motore di innovazione, resilienza e valore per l’intera impresa.
Il ruolo del CFO non si limita più alla chiusura dei conti o al reporting trimestrale. La pressione su chi guida la funzione Finance cresce, e con essa l’influenza strategica di questa figura: oggi il CFO è un partner critico nelle decisioni che determinano gli outcome di business a livello aziendale.
Questa evoluzione è concreta e misurabile: 9 CFO su 10 influenzano ormai scelte che vanno ben oltre la sfera finanziaria. Dalla guida alla trasformazione digitale alla gestione delle priorità ESG, dalla definizione delle strategie di investimento fino all’erogazione di insight in tempo reale, i CFO stanno diventando i veri architetti della resilienza e della crescita aziendale.
Perché questa trasformazione sia sostenibile, le imprese devono dotare l’Office of the CFO di un charter chiaro e condiviso. Significa allineare persone, processi e piattaforme intorno a uno scopo comune, così che la funzione Finance possa evolvere da centro di controllo a motore proattivo di innovazione e creazione di valore.
Cos’è l’Office of the CFO?
Tradizionalmente, l’Office of the CFO si è concentrato su budget, forecast, reporting e salvaguardia della salute finanziaria dell’azienda. Negli ultimi anni, però, si è trasformato in un hub centrale per la strategia operativa e la trasformazione digitale, riflettendo una nuova struttura pensata per garantire scalabilità e impatto strategico. Comprendere come questo ufficio è organizzato – e perché una charter formale sia fondamentale – è la chiave per liberarne tutto il potenziale.
Un centro di comando cross-funzionale
L’Office of the CFO è una funzione centralizzata che riunisce Finance, Accounting, Procurement e Data Governance. Questa convergenza consente maggiore controllo finanziario e una più ampia influenza operativa.
Quando questi ruoli sono connessi attraverso piattaforme integrate e una strategia comune, l’ufficio diventa una vera e propria fonte di intelligence e stabilità, capace di influenzare le priorità di business e reagire al cambiamento con rapidità e precisione.
Perché una company charter è fondamentale
Una charter formale offre struttura alla funzione del CFO: ne definisce scopo e direzione, aiutando l’organizzazione a passare da una supervisione finanziaria reattiva a una pianificazione strategica di lungo periodo.
Oltre a fungere da guida interna, la charter connette obiettivi e risultati tangibili, chiarendo come il Finance contribuisca non solo alla compliance, ma alla trasformazione dell’impresa con accountability e capacità di scalare.
I quattro pilastri strategici di una CFO Charter
Per guidare con efficacia, al CFO non bastano intuito e fogli di calcolo. Una charter di successo poggia su quattro pilastri fondamentali che sostengono decisioni intelligenti e resilienza di lungo periodo.
1. Digital intelligence
Velocità e precisione nelle decisioni dipendono dall’accesso ai dati giusti. La digital intelligence offre ai CFO la chiarezza necessaria per agire sotto pressione: dalla visibilità sul cashflow al forecasting, fino al risk modeling.
I team Finance più avanzati stanno investendo in dashboard connessi, analytics cloud-native e piattaforme che unificano flussi dati disomogenei. Un ecosistema dati unificato alimenta crescita e continuità: quando gli insight sono accessibili e affidabili, il CFO può anticipare ciò che sta arrivando, non solo analizzare ciò che è già accaduto.
2. AI & automazione come vantaggio competitivo
L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il back office e posizionando il CFO come protagonista dell’innovazione. L’automazione elimina attriti in processi come la gestione delle fatture e la riconciliazione bancaria, riduce i rischi di frode e libera capacità da reinvestire in priorità strategiche.
Oggi il 62% dei CFO si aspetta che l’AI trasformi il proprio settore entro i prossimi tre anni. Non è solo hype: tecnologie come machine learning, natural language understanding (NLU), retrieval-augmented generation (RAG), Generative AI e Agentic AI sono già operative nella funzione Finance.
Adottandole nei workflow AP/AR e in altre funzioni transazionali, l’Office of the CFO costruisce le basi per decisioni intelligenti e scalabili.
3. Collaborazione strategica
I CFO più performanti non operano in isolamento: lavorano a stretto contatto con i leader di altre funzioni, integrando il Finance nel tessuto stesso dell’organizzazione.
Questo tipo di coinvolgimento posiziona il Finance come connettore strategico, capace di influenzare la cultura aziendale e guidare l’allineamento di lungo termine. La collaborazione a questo livello consente alla strategia finanziaria di supportare – e spesso plasmare – la direzione dell’impresa.
4. Resilienza & risk management
Il cambiamento è costante e il Finance deve essere pronto a rispondere. Dalle interruzioni della supply chain ai mutamenti economici, l’Office of the CFO è il fulcro della resilienza aziendale.
Strumenti di digital continuity e scenari di simulazione consentono ai team di prepararsi alle disruption, garantendo flessibilità di reazione senza compromettere la stabilità operativa e le performance di lungo periodo.
Costruire la tua CFO Charter
Creare una charter di successo parte dalla chiarezza. Prima di fissare obiettivi o introdurre nuovi sistemi, è fondamentale analizzare in profondità come opera oggi il tuo Office of the CFO.
Questo passaggio permette di far emergere punti di forza e aree di miglioramento, ponendo le basi per una charter orientata al futuro e coerente con la visione aziendale.
Comprendere lo stato attuale dell’Office of the CFO
Ogni charter inizia con una valutazione. Mappa le responsabilità principali del tuo team Finance, gli strumenti utilizzati e le sfide quotidiane.
Chiediti dove viene generato valore al di là della compliance. Rifletti sugli obiettivi strategici a 3-5 anni e valuta quali capacità – umane e tecnologiche – siano necessarie per raggiungerli. Identificare i gap oggi significa preparare investimenti più mirati e definire priorità più chiare per il futuro.
Definire il successo
Una volta chiarito il punto di partenza, occorre definire cosa significhi successo. Collega i tuoi KPI sia ai risultati finanziari che all’efficienza operativa.
Metriche come accelerazione del cashflow, DPO, tempi di ciclo delle fatture e soddisfazione degli stakeholder offrono una visione completa delle performance. Non misurano solo cosa viene fatto, ma anche quanto efficacemente l’Office of the CFO contribuisce ai risultati aziendali complessivi.
Dove guida il Finance, segue la trasformazione
Il CFO di oggi è un catalizzatore del futuro dell’impresa. Stabilire una company charter significa formalizzare questa leadership e permettere ai team Finance di operare con maggiore scopo e impatto.
Gli investimenti giusti, fatti oggi, consentono all’Office of the CFO di guidare la trasformazione dall’interno e generare valore sostenibile nel tempo.
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A PROPOSITO DI ESKER
Esker è una multinazionale nata nel 1985 e negli anni ha sviluppato una piattaforma cloud globale che aiuta le aziende a gestire i processi business in modalità digitale. Unica piattaforma cloud che può gestire sia l’automazione del ciclo P2P (supplier management, contract management, procurement, accounts payable, expense management, payment management, sourcing) che O2C (order management, invoice delivery, collection&payment management, claims&deductions, cash allocation, credit management e customer management). Adottiamo tecnologie innovative che ci permettono di integrarci con gli ERP aziendali e in questi anni abbiamo ottenuto riconoscimenti da Gartner, IDC, Ardent Partner e Forrester.
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