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Quando emettere una nota di credito a storno totale

03/4/25
Esker Italia

Quando emettere una nota di credito a storno totale

Gestire correttamente le fatture errate è fondamentale per garantire la trasparenza amministrativa e il rispetto delle normative fiscali. Tra gli strumenti a disposizione di chi si occupa di contabilità e fatturazione nelle grandi aziende, la nota di credito a storno totale rappresenta la soluzione quando è necessario annullare completamente una fattura in caso di errore.

In questo articolo vedremo:

  • in quali casi è necessaria una nota di credito a storno totale,
  • come emetterla correttamente
  • quali sono le best practice per un’azienda con un elevato volume di documenti contabili.

 

Leggi anche: Nota di credito e nota di debito: definizioni e differenze

 

Cos’è una nota di credito a storno totale e quando utilizzarla

La nota di credito a storno totale è un documento contabile emesso per annullare integralmente una fattura elettronica errata. La sua funzione è quella di correggere errori che rendono la fattura non valida o non applicabile, garantendo che il fornitore e il cliente abbiano registrazioni fiscali corrette.

Ecco i principali casi in cui si deve emettere una nota di credito a storno totale:

  • Nota di credito per errata intestazione: se la fattura è stata emessa a un cliente errato, l’unica soluzione è annullarla completamente e generarne una nuova con i dati corretti.
  • Doppia emissione della fattura: quando, per errore, viene emessa più di una volta la stessa fattura per la medesima operazione.
  • Importo errato: se l’importo totale della fattura è completamente sbagliato e non è possibile correggerlo con una variazione parziale.
  • Merce restituita o contratto annullato: in caso di reso totale di beni o revoca di un servizio già fatturato.

 

Procedura per emettere una nota di credito a storno totale

Per garantire la validità fiscale della nota di credito, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:

  1. Verificare la necessità dello storno totale: prima di procedere, assicurarsi che la correzione non possa essere effettuata con una nota di credito parziale.
  2. Riferire la nota di credito alla fattura originale: nel documento di storno devono essere indicati chiaramente il numero e la data della fattura che si intende annullare.
  3. Specificare la causale della nota di credito: è importante riportare nel corpo del documento la motivazione dello storno, come “Storno fattura per errata intestazione” o “Storno totale per emissione doppia fattura”.
  4. Indicare importi negativi: la nota di credito deve riportare lo stesso importo della fattura originaria, ma con segno negativo.
  5. Trasmettere la nota di credito attraverso il Sistema di Interscambio (SdI): nel caso della fatturazione elettronica, è necessario inviare una nota di credito elettronica con il codice tipo TD04 per garantire la registrazione ufficiale della variazione.
  6. Gestire eventuale riemissione della fattura: se la fattura è stata annullata per un errore formale (es. errata intestazione), si dovrà emettere una nuova fattura corretta.

 

Aspetti fiscali e limiti temporali

Secondo l’articolo 26 del DPR 633/1972, la nota di credito deve essere emessa entro 12 mesi dalla data della fattura originale, salvo eccezioni specifiche come il fallimento del cliente o l’annullamento del contratto.

L'emissione di una nota di credito deve avvenire in modo tracciabile e conforme alle normative fiscali. La sua registrazione contabile deve essere coerente con le scritture aziendali e la liquidazione dell’IVA. Inoltre, se la nota di credito è relativa a più fatture, è fondamentale indicare con precisione tutti i riferimenti dei documenti stornati per evitare discrepanze nei registri contabili.

In alcuni casi, l’Agenzia delle Entrate può richiedere documentazione supplementare per giustificare l'emissione tardiva di una nota di credito. Mantenere quindi una documentazione chiara e accessibile è essenziale. Secondo il testo di legge, la nota di credito deve essere emessa entro 12 mesi dalla data della fattura originale, salvo eccezioni specifiche come il fallimento del cliente o l’annullamento del contratto.

 

Best practice per le grandi aziende

Le aziende che gestiscono grandi volumi di documenti contabili possono ottimizzare il processo di gestione delle note di credito con queste best practice:

  • Automatizzare il controllo delle fatture prima dell’emissione per ridurre gli errori e minimizzare la necessità di note di credito.
  • Utilizzare software di gestione contabile che permettono di generare note di credito direttamente a partire dalla fattura errata.
  • Mantenere una documentazione chiara e registrare correttamente ogni nota di credito per facilitare le verifiche interne e le ispezioni fiscali.
  • Gestire correttamente le note di credito a storno di più fatture, assicurandosi che ogni documento di variazione includa i riferimenti precisi delle fatture annullate. L’emissione di una nota di credito a storno di più fatture deve seguire una procedura rigorosa per garantire coerenza contabile e conformità fiscale, evitando contestazioni future.

 

Come Esker aiuta le grandi aziende a gestire le note di credito

La gestione delle note di credito a storno totale è essenziale per mantenere un’amministrazione contabile precisa e conforme alle normative. Conoscere le procedure corrette e applicare best practice permette alle aziende di minimizzare gli errori, ottimizzare i processi e garantire una gestione efficace della fatturazione.

Un valido supporto per semplificare queste operazioni è rappresentato dalle soluzioni di Esker, che offrono automazione avanzata nella gestione della contabilità clienti. Con Esker, le aziende possono beneficiare di:

  • Riduzione degli errori: grazie all'automazione, il rischio di errori manuali nella gestione delle note di credito si riduce significativamente.
  • Gestione più rapida delle note di credito: i processi digitalizzati permettono di emettere e processare le note di credito in tempi molto più brevi.
  • Conformità normativa garantita: le nostre soluzioni si integrano con i principali sistemi ERP assicurano che ogni operazione sia conforme alle normative fiscali vigenti.
  • Maggiore visibilità e controllo: dashboard interattive e workflow digitalizzati consentono di monitorare in tempo reale i processi di fatturazione e gestire in modo più efficace la documentazione contabile.

 

Implementando Esker, le aziende possono trasformare la gestione delle note di credito, migliorando l'efficienza e riducendo il rischio di errori amministrativi.

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Nota di Credito a Storno Totale - Domande Frequenti

Come si fa una nota di credito a storno totale?

Per emettere una nota di credito a storno totale è necessario seguire questi passaggi:

  • Verificare la necessità dello storno: Assicurarsi che l'intera fattura debba essere annullata.
  • Riferire la nota di credito alla fattura originale: Indicare chiaramente numero e data della fattura da stornare.
  • Specificare la causale: Motivare lo storno, ad esempio "Storno per errata intestazione" o "Annullamento per doppia emissione".
  • Indicare importi negativi: La nota di credito deve riportare gli stessi importi della fattura, ma con segno negativo.
  • Trasmettere la nota tramite il Sistema di Interscambio (SdI): Usare il codice TD04 per garantire la validità fiscale.

 

Cosa significa storno totale?

Lo storno totale è la cancellazione completa di una fattura già emessa. Si utilizza una nota di credito a storno totale per annullare l'intera transazione, rimuovendo l'importo dal bilancio dell'azienda. Questo può avvenire per errori nell'intestazione della fattura, per doppia emissione o per annullamento del contratto.

Cosa devo scrivere nella causale di una nota di credito?

La causale di una nota di credito deve sempre indicare il motivo dello storno. Alcuni esempi comuni includono:

  • Errata intestazione: "Storno fattura per errata intestazione a cliente non corretto".
  • Doppia emissione: "Annullamento fattura per duplicazione errata del documento".
  • Errore sull'importo: "Storno totale per errato calcolo degli importi".
  • Reso merce: "Storno per restituzione totale della merce".

Indicare una causale chiara aiuta a mantenere trasparenza e conformità fiscale.

 


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