I risultati finanziari di Esker del 2021

BUSTO ARSIZIO, Italia — 28 Marzo 2022

Crescita dinamica del fatturato guidata dalle soluzioni cloud e dall’America

Il fatturato di Esker nel 2021 è aumentato del 19% rispetto al 2020 (+20% a tasso di cambio costante) attestandosi a 133,6 milioni di euro. Questi risultati sono caratterizzati dal continuo successo delle soluzioni di automazione basate sul cloud, che rappresentano quasi 104 milioni di euro (77% del business di Esker), con un aumento del 23% rispetto al 2020. I ricavi derivanti dai servizi di implementazione sono cresciuti del 19% arrivando a 23,2 milioni di euro (17,4% dei ricavi totali), spinti dai successi commerciali registrati nel 2020 e 2021. Le performance dei prodotti tradizionali basati su licenza e dei prodotti legacy continuano la loro tendenza al ribasso (-10%) e rappresentano solo il 5% delle entrate totali.

L’America (con il 39% del fatturato totale) è stata particolarmente dinamica con una crescita del 24% rispetto al già eccellente anno 2020. Nonostante le restrizioni sanitarie più severe rispetto al resto del mondo, anche il fatturato della regione Asia-Pacifico è cresciuto fortemente (18%) e ha superato il 6% del fatturato totale. Anche il continente Europeo ha dato un forte contributo alla crescita del gruppo, con un aumento del 17,5% del fatturato per il 55% del fatturato complessivo. La Francia (+18%) e il Regno Unito (+21%) si sono distinti tra tutte le filiali europee di Esker, che hanno tutte ottenuto una crescita dinamica durante l'anno.

Numero record di contratti firmati

Oltre al fatturato registrato nel 2021, anche la performance commerciale dell'anno stabilisce un record. Il valore minimo garantito annuo dei contratti firmati nel 2021 (acquisizione di ordini) è aumentato del 25% rispetto al 2020, superando i 13 milioni di euro. La prima parte dell'anno è stata positiva grazie alla firma dei contratti che nel 2020 sono stati rinviati a causa della pandemia, e all’aumento delle esigenze di automazione dei processi aziendali nelle aziende. Il quarto trimestre ha confermato questa tendenza, avvicinandosi al livello di ordini da record registrati nello stesso trimestre dell’anno 2020.

Dopo un 2020 colpito dalla pandemia, l'Europa, in particolare la Francia, ha registrato un aumento sensibile di contratti firmati (+53%). L’America ha invece mantenuto una performance eccellente (+45%). Infine, fortemente penalizzata dalle forti restrizioni sanitarie, la regione Asia-Pacifico ha visto il valore dei nuovi contratti suoi ordini diminuire del 23%, cancellando parzialmente la forte crescita registrata nel 2020 (+40%).

Gli ordini di Esker consistono in contratti pluriennali con clienti finali. Questi contratti hanno un impatto marginale sulle entrate nell'anno in cui vengono firmati ma alimentano la crescita del gruppo negli anni successivi. Confacente a una politica contabile coerente, i loro costi di acquisizione, di marketing e soprattutto di vendita sono interamente imputati all'anno della firma.

Investimenti in continua crescita

Nel 2021, l'organico di Esker è aumentato del 12% raggiungendo 840 dipendenti a fine dicembre. Gli sforzi si sono concentrati soprattutto in America (+18% di organico medio) per sostenere la crescita registrata nella regione. Anche l'Asia-Pacifico (+13%) e l'Europa (+9%) hanno visto il loro organico aumentare significativamente. Le assunzioni hanno riguardato principalmente le funzioni di vendita e marketing (+13%) e consulenza (+13%).

Aumento della redditività operativa

Il reddito operativo (EBIT) di Esker è aumentato del 22% per raggiungere 16,6 milioni di euro nel 2021, rispetto ai 13,6 milioni di euro del 2020. La redditività operativa aumenta quindi leggermente passando dal 12,1% al 12,4% nel 2021, nonostante un effetto valutario complessivo negativo di 0,3 milioni di euro (2% del reddito operativo).

Questi risultati sono stati raggiunti grazie a un aumento significativo del margine lordo (+21%), che supera il 67% del fatturato. Il controllo dei costi della piattaforma, di produzione e la solida performance dei team di servizi professionali hanno contribuito a questi risultati. L'aumento controllato delle spese generali ha anche contribuito a far crescere la redditività e ha permesso investimenti significativi nello sviluppo delle vendite (+30%) e del marketing (+23%). L'evoluzione di queste spese riflette sia i successi commerciali dell'esercizio, il cui costo è sostenuto nell'anno di firma (costo aggiuntivo di circa 1,4 milioni di euro per il 2021 rispetto al 2020), sia gli investimenti effettuati nel 2021 per alimentare lo sviluppo del gruppo nei prossimi anni.

Forte aumento del reddito netto

Tenendo conto di un risultato finanziario migliorato, di un'aliquota fiscale stabile del 23% e di un buon contributo delle società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, il risultato netto del gruppo ha raggiunto 14,3 milioni di euro, con un aumento significativo del 24% rispetto al 2020.

Prospettive per il 2022 e liquidità disponibile

La performance registrata nel 2021, sia in termini di fatturato che di ordini, permette a Esker di affrontare il 2022 con fiducia. I contratti firmati nel 2021 alimenteranno gradualmente la crescita del fatturato del 2022. Tuttavia, le fluttuazioni economiche legate all'evoluzione della situazione sanitaria nel mondo e alle tensioni geopolitiche sono ancora suscettibili di influenzare leggermente la performance del gruppo. In questo contesto, Esker prevede in questa fase dell'anno fiscale 2022, una crescita del fatturato di circa il 16% (escluse le acquisizioni) con una redditività stabile.

La posizione di cassa del gruppo è pari a 35 milioni di euro al 31 dicembre 2021, a cui vanno aggiunti 4,8 milioni di euro classificati come attività finanziarie ma disponibili a breve termine. Esker ha rimborsato quasi 14 milioni di euro di prestiti durante l'anno fiscale 2021. Il suo debito finanziario ammonta a solo 1,2 milioni di euro per 80,4 milioni di euro di capitale.

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