Esker Risultati Semestrali 2020

Busto Arsizio, Italia — 17 settembre 2020

 

VALORI IN MIGLIAIA DI €

H1 2020*

H1 2019*

variazione in %

Fatturato

54,240

50,135

+8.2%

risultato operativo

6,206

7,223

-14.1%

reddito corrente

6,002

7,339

-18.2%

risultato netto prima della tassazione

7,028

7,729

-9.1%

risultato netto

5,423

5,450

-0.5%

 

 

valorI in migliaia €

06/30/2020

12/31/2019

variazione in migliaia di €

capitale degli azionisti

60,419

56,647

+3,772

posizione si cassa

33,798

21,357

+12,441

*Dati raccolti secondo i principi contabili francesi (CRC 99-02) e non certificati

Resilienza nonostante la pandemia

Il fatturato del primo semestre del 2020 di Esker è cresciuto dell’8%, guidato dal continuo successo delle soluzioni cloud (+11%) che rappresentano il 92% del totale dell’azienda. Questa performance combina due trimestri fortemente contrastanti.

Nonostante le misure di confinamento messe in atto in diversi paesi nel mese di Marzo, il Q1 ha confermato il momento di forte crescita di Esker, iniziato negli ultimi anni. Il fatturato è aumentato del 16% nel Q1 (+21% per le attività cloud). Nel Q2 il rallentamento economico causato dal COVID-19 ha avuto un forte impatto sulle entrate variabili dell’azienda che dipendono dal traffico dei clienti sulle proprie piattaforme. L'impatto su questa quota variabile ha raggiunto il 24% in aprile e in maggio il 45% dei ricavi. Durante questo periodo, la quota di canone fissa fatturata ai clienti (23% dei ricavi nel 2019) ne ha ridotto l'impatto. I ricavi del Q2 invece sono rimasti stabili, con una leggera crescita nelle soluzioni cloud del 2%.

Questa performance ha rafforzato l’obiettivo dell’azienda di dare priorità, nelle proprie entrate, alla componente fissa dei contratti dei clienti per proteggersi da ulteriori fluttuazioni economiche.

A livello geografico, le attività del primo semestre in Europa (54% del fatturato) sono state duramente colpite dalla pandemia, registrando solo una crescita molto lieve nel fatturato (+1%). La situazione era particolarmente difficile in Francia, con un calo del 3% nel semestre. Al contrario, l’area Asia-Pacifico (6% del fatturato) è stata più dinamica con un aumento del 32% del fatturato, e l’America (40%del fatturato) ha confermato il proprio modello di crescita consolidato (+14%).

La situazione economica ha inoltre ritardato la chiusura di nuovi contratti alla fine del Q2. Nonostante questo, il valore cumulativo dei nuovi contratti firmati nella prima metà del 2020 è aumentato del 3% rispetto al 2019, raggiungendo i 12 milioni di euro.

Mantenimento della redditività e controllo degli investimenti

La crisi del COVID-19 è arrivata quando Esker prevedeva un altro anno di forte crescita dei ricavi, in linea con il 2019 (+20%). Nonostante la situazione, l'azienda ha deciso di mantenere gli investimenti già effettuati controllando le spese. Esker dimostra la sua volontà di controllare i suoi risultati finanziari, senza limitare la propria capacità di recuperare una crescita dinamica negli anni futuri.

Il numero medio di dipendenti in questo semestre è aumentato del 14% rispetto al primo semestre 2019. L'incremento è leggermente inferiore rispetto allo sforzo fatto nel 2019 (+18%). Ciò dimostra la volontà di continuare a supportare i propri clienti senza compromessi sulla qualità, ma permette anche gli investimenti necessari per il perseguimento dello sviluppo strategico. Gli sforzi si sono concentrati in particolare sui reparti di ricerca e sviluppo (+ 19%) e consulenza (+ 14%). L'investimento nel personale è stato in parte compensato dal controllo delle altre spese. Per la prima metà del 2020, i costi operativi totali sono aumentati solo del 12% rispetto al 2019. L'utile operativo è stato di 6,2 milioni di euro, in calo del 14%. La redditività rimane all'11,4% delle vendite, nonostante l'impatto della pandemia sul secondo trimestre.

Aliquota fiscale più bassa in Francia

Esker ha deciso di avvalersi di un regime fiscale favorevole tradizionalmente riservato ai profitti derivanti dallo sfruttamento dei brevetti (noto come Patent Box), che recentemente è stato esteso alle aziende francesi che si occupano di software. L’azienda beneficia quindi del suo impegno costante nel mantenere in Francia la stragrande maggioranza dei suoi investimenti nello sviluppo di software.

Per la prima metà del 2020, gli impatti sono stati su due fronti. L'applicazione retroattiva del nuovo regime fiscale all'esercizio 2019 ha generato una diminuzione degli oneri fiscali di 0,8 milioni di euro netti. Tale plusvalenza, rispetto all'esercizio precedente, è stata classificata come reddito eccezionale. D'altra parte, l'effetto sui risultati 2020 porta a una diminuzione di quattro punti dell'aliquota fiscale effettiva sulle società (27% rispetto al 31% del primo semestre 2019). Il corrispondente carico fiscale è quindi passato da 2,3 milioni di euro a 1,6 milioni di euro.

Utile netto stabile

Gli utili nel periodo sono leggermente diminuiti a causa degli impatti valutari nel primo semestre del 2020, nonché di condizioni di mercato sfavorevoli per la gestione della liquidità dell'azienda. Inoltre, la quota di utile attribuibile a Esker nella joint venture con Quadient è diminuita in modo significativo, principalmente causata dall’impatto della crisi. L'utile netto si attesta a 5,4 milioni di euro, stabile rispetto al primo semestre 2019.

Rafforzamento della struttura finanziaria

Esker ha beneficiato delle misure di sostegno economico del governo francese sotto forma di prestiti garantiti dallo Stato per 11 milioni di euro. Questi prestiti portano il debito totale della società a 16,6 milioni di euro, contro un patrimonio netto di oltre 60 milioni di euro. Questa solidità finanziaria consentirà all'azienda di cogliere interessanti opportunità e di garantire la regolare operatività durante questo periodo di crisi. Al 30 giugno 2020, la liquidità aziendale si attesta a 33,8 milioni di euro, in aumento di 12 milioni di euro, di cui solo 8,7 milioni di euro provenienti da attività di finanziamento.

Prospettive per il 2020

La prima metà del 2020 dimostra la resilienza del modello di business cloud di Esker. La graduale ripresa economica dovrebbe consentire di recuperare progressivamente il tasso di crescita dell'azienda prima della crisi. A seconda dell'evoluzione della pandemia globale e di eventuali misure protettive adottate dai governi, Esker prevede una crescita per il 2020 prossima al 9% (escluse le fluttuazioni valutarie), con una redditività stabile rispetto al 2019. L'abolizione delle misure protettive nelle principali economie mondiali e la maggiore rilevanza delle soluzioni cloud di Esker durante una pandemia dovrebbero anche tradursi in un aumento dei contratti firmati nella seconda metà del 2020 e all'inizio dell'anno fiscale 2021.

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